Signor Presidente, Onorevoli Colleghi,
l’Accordo al nostro esame è teso alla creazione di un blocco funzionale dello spazio aereo tra quattro Stati membri dell’UE appartenenti all’area mediterranea, gruppo in cui l’Italia ha assunto un ruolo di leadership. Tale blocco funzionale va nella direzione di una maggiore integrazione logistica all’interno dell’UE in grado di contribuire ad un effettivo coordinamento degli spazi aerei dei Paesi aderenti allo spazio aereo Blue Med con un impatto positivo riguardo alla sicurezza, le capacità, la riduzione dei costi e l’efficacia nei casi di emergenza.
La cooperazione che si porrà in essere con questo Accordo contribuirà ad una razionalizzazione dell’ organizzazione dello spazio aereo e della fornitura dei servizi inerenti.
L’Accordo prevede il coordinamento e la cooperazione tra l’aviazione civile e militare nell’uso dello spazio aereo, salvaguardando gli irrinunciabili diritti alla sicurezza e alla difesa degli Stati partecipanti e la completa ed esclusiva sovranità di ciascuno Stato membro sul proprio spazio aereo. All’interno del blocco funzionale Blue Med, gli Stati membri facilitano la fornitura dei servizi di traffico aereo, di comunicazione, navigazione e sorveglianza, meteorologici e di informazioni aeronautiche sforzandosi di raggiungere la massima armonizzazione delle loro politiche tariffarie nazionali per il traffico nello spazio aereo interessato.
Il Consiglio di governo Blue Med, il quale non ha nessuna personalità giuridica internazionale, adotterà le decisioni all’unanimità per la migliore applicazione dell’Accordo al quale si riferisce la legge di ratifica al nostro esame. Inoltre il Consiglio determinerà i costi comuni dell’istituzione del blocco funzionale, che sono ripartiti collettivamente.
Il blocco funzionale dello spazio aereo può essere allargato così permettendo l’adesione all’accordo di ciascuno Stato il cui spazio aereo sia adiacente a quello del FAB (Functional Airspace Block) Blue Med, la quale è subordinata alla discrezione del Consiglio di governo. Per converso e’ concessa ad ogni Stato membro la possibilità di recedere dall’Accordo o di sospendere l’applicazione dell’Accordo per motivi di ordine pubblico nazionale, sicurezza, difesa e in caso di conflitti e tensioni internazionali.
Signor Presidente, il nostro gruppo ha una chiara visione europeista e pertanto guarda con favore a tutti gli strumenti che vanno nella prospettiva di una maggiore integrazione e questo Accordo lo fa!
L’armonizzazione dello spazio aereo europeo è un aspetto importante del processo di integrazione dell’Ue, infatti, nonostante le frontiere terrestri siano state abbattute, restano ancora le frontiere nello spazio aereo che l’istituzione del cielo unico europeo vuole abbattere.
Siamo convinti che sia doveroso oltre che necessario porre fine alla frammentazione dello spazio aereo dell’Unione europea aumentandone l’efficacia, l’efficienza e la sicurezza. Purtroppo l’Italia è in ritardo nella ratifica di questo strumento importante per operare in questa direzione con l’istituzione dei blocchi funzionali di spazio aereo regionali essenziali per aumentare la capacità e dimezzare i costi di gestione dello spazio aereo europeo. Infatti, le inefficienze dovute alla frammentazione di tale spazio aereo europeo comportano ogni anno costi straordinari per alcuni miliardi di euro, compreso l’aumento del consumo di carburante e l’allungamento dei km percorsi, mentre gli USA riescono a controllare uno spazio aereo analogo con traffico superiore e costi dimezzati.
Con la creazione di un Cielo unico europeo e il consolidamento dei servizi aerei, i FAB, avviati in parallelo sul territorio dell’Unione, comporteranno una riduzione dell’impatto ambientale dell’aviazione e del costo dei voli nell’ordine di diversi miliardi di euro annui. in parallelo con altri progetti di integrazione regionali in atto all’interno dell’Unione Europea.
Inoltre, la cooperazione all’interno del blocco funzionale Blue Med risponde in modo concreto alle esigenze per la sicurezza di ciascuno Stato membro. Voglio sottolineare, in un contesto dove siamo chiamati a razionalizzare, che quest’Accordo va nel senso di un miglioramento dei servizi senza comportare oneri aggiuntivi per lo Stato, in
quanto i costi sono coperti dalle risorse già destinate ad ENAC ed ENAV.
Infine, ritengo che dobbiamo pervenire ad una rapida ratifica dell’Accordo in questione, non solo per i motivi di cooperazione e di razionalizzazione già menzionati ma anche per evitare, come ha ben ricordato il Sottosegretario Giro durante l’esame del Provvedimento in Commissione esteri, le conseguenze della procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea per i nostri ritardi.
Con la ratifica dell’Italia permetteremo l’operatività di Blue Med e tale FAB si aggiungerà agli altri in essere nell’Ue per la creazione di un effettivo cielo unico europeo con tutti i vantaggi per le persone, per la ricerca e per l’ambiente che questo comporta.
Dunque, il Gruppo Per l’Italia vota con convinzione la ratifica di questo Accordo.