L’italiano è scelto ogni anno nel mondo da 700 mila studenti e rappresenta la quarta lingua più studiata con 70 milioni di italiani madre lingua e 131 milioni di persone che la usano come seconda lingua. È anche per questo che, secondo la Uil Scuola, che questo pomeriggio a Roma ha organizzato il dibattito su “Lingua e cultura italiana come strumento di integrazione in Italia e nel mondo“, è così importante investire sempre di più nell’insegnamento della nostra lingua all’estero e ai migranti presenti sul nostro Paese. “Bisogna valorizzare la lingua italiana – ha commentato la deputata Fucsia Nissoli Fitzgerald (SC), eletta nella circoscrizione America settentrionale e centrale -, affrontando con più efficacia il tema della certificazione unitaria e degli standard per l’insegnamento all’estero della lingua italiana”.
“Bisogna valorizzare la lingua italiana affrontando con più efficacia il tema della certificazione unitaria e degli standard per l’insegnamento all’estero della lingua italiana”. Lo ha detto la deputata Fucsia Nissoli Fitzgerald (SC), eletta nella circoscrizione America settentrionale e centrale, questo pomeriggio a Roma nel corso del dibattito organizzato dalla Uil Scuola sulla lingua e la cultura italiana come strumento di integrazione in Italia e nel mondo. Per la deputata bisogna sviluppare anche centri di aggregazione per giovani immigrati, un osservatorio nazionale sull’emigrazione, incrementare i corsi d’italiano e i corsi professionali per l’insegnamento dell’italiano all’estero “anche per i giovani figli degli immigrati all’estero”, ha specificato la deputata, che ha sottolineato come “quest’anno negli Stati Uniti è stato l’anno della cultura italiana” e che per l’occasione “si è registrata una domanda crescente di corsi di lingua italiana”. (Naf)
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