(Roma, 5 agosto 2015) – Oggi, nell’Aula di Montecitorio, durante lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, l’On.Fucsia FitzGerald Nissoli ha illustrato l’interrogazione a prima firma Fautilli sullo stato della bonifica delle discariche in Campania e sull’ammontare delle sanzioni pagate dall’Italia per la violazione della normativa europea in materia di rifiuti.
“Con questa interrogazione, di cui è primo firmatario il Collega Fautilli – ha spiegato l’on. Nissoli – vogliamo porre l’attenzione su un problema persistente che erode costantemente le finanze pubbliche e quindi anche la tasca del cittadino e cioè la condanna dell’Italia per il mancato rispetto delle direttive Ue. Nella fattispecie si tratta degli inadempimenti dell’Italia circa la direttiva rifiuti. Infatti, con la sentenza del 16 luglio scorso, la Corte di Giustizia, riferendosi alla precedente sentenza del 2010, e applicando il meccanismo della doppia condanna, ha inflitto all’Italia una sanzione pecuniaria, per una somma forfettaria di 20 milioni di euro, e una penalità di mora, oltre alle spese processuali”.
“E’ pur vero – ha precisato la deputata – che dal 2010 ad oggi il nostro Paese ha fatto notevoli sforzi per adeguare il sistema di smaltimento dei rifiuti alla disciplina europea. Tuttavia, restano alcune discariche abusive”. Ed infine, rivolgendosi al Ministro Galletti, ha chiesto: “cosa sta facendo il Governo per arrivare ad una completa attuazione della direttiva rifiuti e quanto è stato pagato sino ad ora di multe all’Ue?”
Il Ministro Galletti, ringraziando gli interroganti, ha detto che “è importante definire lo stato dell’arte delle infrazioni comunitarie contestate al nostro Paese per la violazione sulla direttiva sui rifiuti” .
Dopo aver illustrato la sentenza del 2 dicembre del 2014 e le relative implicazioni, concernente solo 200 discariche di cui 48 nel territorio della Regione Campania, segnalando la messa a norma di alcune discariche, Contursi Terme-Serroni e Pisciotta-S. Elia, e gli interventi di bonifica avviati ed in corso di approvazione. Infine, il Ministro ha detto che, con la recente sentenza del 16 luglio scorso, la “Corte di Giustizia ha condannato l’Italia per inadempimento della Regione Campania nella gestione del proprio ciclo dei rifiuti”.
Nella replica, l’on. Nissoli, prendendo atto “dell’impegno assunto dal Governo nell’affrontare e risolvere la problematica rifiuti anche secondo le norme dell’Unione europea, nell’interesse della salubrità dell’ambiente e della tutela del cittadino”, ha sottolineato che “essere condannati due volte non è virtuoso e crediamo che bisognava anticipare la sentenza del 16 luglio scorso. Credo che, questo ci serva da lezione per evitare, soprattutto in un momento di crisi, il pagamento di pesanti multe che gravano sul bilancio pubblico”.
“Per questa ragione – ha concluso l’On. Fitzgerald Nissoli – Signor Ministro, ci consenta di insistere affinché nel più breve tempo possibile venga risolto definitivamente il risanamento di tutte le discariche per venire incontro alle attese dei cittadini sia sul piano della tutela della salute che su quella del doveroso risparmio dei soldi pubblici provenienti dalle tasche di tutti”.